"Vangelo secondo Carlo", il primo romanzo di Cristiano Della Bella. Un velocissimo noir di blunottiana ispirazione. Tespi Editore.

domenica 25 gennaio 2009

Max Casacci

Il seguente passo, tratto dal romanzo “Vangelo secondo Carlo”, riporta un piccolo omaggio dedicato a Casacci dei Subsonica.

“…Li si vede spesso in giro assieme. Carlo e Lisa passeggiano mano nella mano come due innamorati. Lui la porta al Museo Egizio, la fa salire sulla Mole, vanno alla basilica di Superga dove, nei giorni limpidi, si può abbracciare con un solo colpo d’occhio tutta la città. Una sera vengono visti da Giancarlo, locale trendy sui Murazzi del Po, in pieno centro. Siedono al tavolo con Massimiliano Casacci, chitarrista dei Subsonica, e due ragazze che erano con lui.

«Manco so come facesse di nome», minimizza Casacci. «Lo conoscevo appena, un tipo strano, non mi piaceva.»

Sembra una coppia normale, con dei distinguo. Lei continua a vivere in via Nizza, dove l’ha piazzata lui. Spesso litigano. Un giorno lei rimedia un occhio nero…”

Utilizzare un personaggio vero ed esistente, conosciuto da tutti, è stato un espediente per conferire alla vicenda un realismo più vivo. Credo che fare narrativa, inventare storie, dare gas alla fantasia, sia ancora più stimolante se questa finzione riesce ad interagire, seppure in modo fittizio, con la nostra realtà, la mia e la tua. Ancora di più in un romanzo che gioca a fare il verso all’inchiesta giornalistica.

Ho scelto Max Casacci perché rappresentativo della città in cui è ambientata la vicenda e anche per omaggiare la sua figura: mi sembrava giusto concedere a lui, che mi ha fatto ballare con la sua musica, l’onore di apparire in un romanzo. Di solito succede ai più grandi e, secondo me, lui se lo merita.

Occorre precisare che non conosco personalmente il chitarrista dei Subsonica e dunque il Casacci citato nel libro si riferisce alla celebrità che tutti conoscono e non al Casacci privato che, come è giusto che sia, deve restare tale.

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